L'adulterio, nonostante la disapprovazione di anziani e benpensanti, sta vivendo una bizzarra trasformazione nell'ambito della nostra cultura di massa. Benvenuti nel 2019, anno in cui la percezione e il tabù del tradimento del coniuge stanno cambiando. Grazie a intellettuali carismatici, come Esther Perel, oggi siamo più informati che mai sulle aree grigie di questo comportamento.
Da un lato, i suoi lati oscuri permangono inesplorati o, come afferma Perel in un'intervista ad ABC News: "Si tratta dell'unico comportamento a cui sono dedicati due comandamenti nella Bibbia, esiste da quando esiste il matrimonio, può distruggere un rapporto e separare intere famiglie. L'infedeltà è onnipresente, eppure è tuttora compresa poco e male".[1]
Dall'altro lato, diverse menti illuminate, come Perel, stanno intervenendo per fornire ulteriori e più significative sfumature. Christopher Ryan è l'autore del libro "In principio era il sesso. Come ci accoppiamo, ci lasciamo e viviamo l'amore oggi", nonché il relatore della conferenza TED "Are we sexual omnivores". Oltre che per i podcast e le apparizioni pubbliche, Ryan è conosciuto anche per aver esposto le ragioni della necessità evolutiva che spinge gli umani alla non monogamia.
"Nessun primate sociale è monogamo e l'adulterio è stato documentato in tutte le culture umane studiate, comprese quelle in cui i fornicatori erano regolarmente lapidati a morte. Alla luce di tutte queste punizioni sanguinose, è difficile comprendere quanto la monogamia sia "naturale" per la nostra specie. Per quale motivo così tante persone rischierebbero la propria reputazione, la famiglia e la carriera — anche presidenziale — per qualcosa di contrario alla natura umana?", suggerisce enfaticamente Ryan.[2]
Lo studioso propone inoltre di considerare la seguente idea: "Se la monogamia fosse davvero un'antica caratteristica evolutiva distintiva della nostra specie, come spesso si sostiene, queste onnipresenti trasgressioni oggi sarebbero sporadiche e punizioni tanto orribili del tutto superflue. Nessun essere vivente dovrebbe rischiare la morte per azioni conformi alla propria natura".[2]
Ryan e Perel hanno parlato chiaro, ma quali persone sono davvero disposte ad ascoltare? Indaghiamo ulteriormente sul perché l'infedeltà sta diventando più accettabile in epoca moderna.
Come segnalato in precedenza, l'adulterio sta diventando un argomento affrontato nel circuito delle conferenze TED. L'azienda è nota per organizzare conferenze e per pubblicarle online, rendendole consultabili gratuitamente. Quanto sono importanti le conferenze TED? Tim Bajarin della rivista Time ha dedicato un articolo al loro valore nell'ambito della nostra società moderna in occasione del 30° anniversario della loro creazione.
Nell'articolo, Bajarin scrive: "Dalla mia frequentazione del circuito TED, mi è apparso chiaro che, per ottenere il massimo da quelle grandi conferenze, ogni partecipante doveva possedere una conoscenza abbastanza approfondita di matematica, scienza, medicina, architettura, economia, geografia, istruzione, letteratura, legge, storia, tecnologia e politica. Questo spiega abbastanza bene l'alto grado di istruzione di quasi tutti i partecipanti alle conferenze".[3]
Dunque, quali importanti discorsi sull'adulterio possiamo trovare nelle conferenze TED? Ovviamente abbiamo Esther Perel con il suo famoso "Rethinking Infidelity", in cui la studiosa si chiede se l'adulterio debba essere percepito come un travolgente tradimento o semplicemente come un'opportunità per riscoprire il matrimonio. "Oggi, nei paesi occidentali, la maggior parte di noi tende ad avere due o tre relazioni o matrimoni nel corso della vita, talvolta con la stessa persona", sostiene Perel.[4]
Un altro intervento sorprendente è quello dello scrittore e filosofo Dall’Aglio, secondo cui l'amore è semplicemente un desiderio di essere amati radicato nell'ego umano. "Per una coppia non più sostenuta e imbrigliata dai vincoli della tradizione, credo che l'autoironia sia uno dei mezzi migliori per far durare la relazione", afferma Dall’Aglio,[5] che fondamentalmente ci invita a prendere meno sul serio il matrimonio per essere felici.
Un'altra conferenza affascinante è “Why we love, why we cheat” di Helen Fisher, che offre argomentazioni a favore delle differenze di genere nella struttura del cervello e dell'evidenza che le relazioni a lungo termine non garantiscono la felicità.
"Quindi, sinceramente non credo che siamo animali creati per essere felici. Siamo animali creati per la riproduzione", afferma Fisher. "Penso, invece, che godiamo della felicità che ci procuriamo."[6]
Ci sono molti altri interventi sulla stessa linea, ma approfondirli tutti richiederebbe tempo e attenzione eccessivi. Tuttavia, per quanto riguarda il tema dell'adulterio, questi interventi rappresentano un buon punto di partenza. Dopotutto, le conferenze TED hanno scelto come proprio slogan: "Idee degne di essere diffuse".
La parola scritta! Ovviamente non occorre discutere sul valore intrinseco dei libri, ma ci preme sottolineare come i libri sulle relazioni extraconiugali stanno diffondendosi in tutte le librerie. Abbiamo già citato il Dott. Christopher Ryan e il turbine di polemiche sollevato dal suo libro del 2010 "In principio era il sesso".
In un'intervista con Thomas Rogers su Salon.com, Ryan afferma: "Il matrimonio, in Occidente, non se la passa molto bene, in quanto direttamente opposto alla realtà evoluta della nostra specie. La tesi sostenuta nel libro è che il modo migliore per favorire la stabilità coniugale, che nel mondo moderno costituisce una componente importante della stabilità sociale, è sviluppare una comprensione più tollerante e realistica della sessualità umana e di come questa sia stata distorta dalla nostra moderna concezione del matrimonio".[7]
In altre parole, le relazioni, o incontri discreti, non sono poi una così brutta cosa. Tammy Nelson, autrice del libro "The New Monogamy", è decisamente d'accordo. Un passaggio del volume ci offre alcune succose intuizioni relative all'assurdità di provare a comprendere un matrimonio a lungo termine.
"Uno dei principali indicatori del fatto che l'esistenza di una relazione non implichi necessariamente un matrimonio infelice, è che il 35-55% delle persone impegnate in relazioni extraconiugali dichiarano di essere state soddisfatte del loro matrimonio nel periodo dell'infedeltà, ammettendo di avere condotto una vita sessuale e familiare gratificante. Quindi, perché mai dovremmo continuare a considerare le relazioni come sintomi di matrimoni disfunzionali, quando apparentemente in molti casi il tradimento si consuma all'interno di coppie "normali" o addirittura felici? La visione a senso unico dell'infedeltà non mette mai in discussione il modello standard della monogamia, tanto meno aiuta le coppie a esplorarne delle varianti potenzialmente più adatte ai partner e al loro specifico matrimonio".[8]
Dalle casalinghe sole alle donne felicemente sposate, appare chiaro che il nostro naturale istinto umano ci spinge a intrattenere relazioni o a ricercare varie forme di incontri per adulti.
Entra nel mondo delle informazioni su internet. Dalle riviste e i blog online, fino ad argomenti quali il matrimonio senza sesso e le app per relazioni, l'infedeltà vanta un buon seguito di lettori disposti ad approfondire il concetto della non monogamia. Consideriamo, ad esempio, una pubblicazione affidabile come Psychology Today, dove, tramite una rapida ricerca sul tema, sarete facilmente reindirizzati a decine di articoli relativi all'infedeltà, il tradimento e l'adulterio.
Il lato interessante di una simile fonte web è rappresentato dai contributi di personalità con credenziali effettive in ambito psicologico, che, quindi, offrono moltissime informazioni a cui il cittadino medio può attingere. Prendiamo a titolo di esempio un articolo di Robert Weiss, operatore sociale certificato (LCSW). L'articolo, dal titolo "I love you and I’m cheating. Why?", sostiene che le persone che tradiscono non abbiano necessariamente un problema nel loro rapporto di coppia, ma siano spinte da un naturale impulso umano.
"A volte, le persone felici che tradiscono dicono di sentirsi come dei ragazzini quando vivono relazioni o esperienze sessuali al di fuori del matrimonio. È un'esperienza eccitante e proibita, legata alla sensazione di infrangere le regole".[9]
L'Huffington Post è un'altra testata giornalistica online famosa in tutto il mondo. Anche in questo caso, con una rapida ricerca su questo rispettabile organo di stampa, si ottengono decine di articoli scritti da esperti in relazioni. Ma non solo: si possono anche leggere articoli in stile listicle che dimostrano quanto l'argomento sia apprezzato dall'opinione pubblica. Emma Prestwich, in un articolo intitolato "5 fascinating facts about cheating" e pubblicato nell'edizione canadese dell'Huffington Post, sintetizza affermando: "Sia che abbiate una certa propensione al tradimento, sia che l'abbiate preso in considerazione solo una o due volte nella vita, il fenomeno è piuttosto affascinante".[10]
Vi ricordate come il programma "Glee" ha aperto le nostre menti e i nostri cuori alle sfumature delle relazioni omosessuali? Si potrebbe sostenere che già solo dalla base dei fan di questa serie sia nata una nuova generazione di pensatori progressisti. Lo stesso potenziale si presenta con programmi che hanno come tema principale la non monogamia.
Consideriamo, ad esempio, la serie originale di Netflix "Explained", in cui un intero episodio è dedicato a contrastare il tabù delle relazioni umane. Il programma coinvolge numerosi esperti del settore, fra cui psicologi e scrittori, come Stephanie Coontz.
L'autrice di "Marriage, a history" condensa l'episodio con un'articolata riflessione sullo stato del matrimonio moderno. "Ci stiamo inoltrando in quello che considero un territorio inesplorato. Per la prima volta nella storia umana stiamo cercando di sviluppare relazioni non basate sulla coercizione. Coercizione delle donne tramite la loro dipendenza economica e legale, coercizione delle donne tramite il loro corpo, coercizione degli uomini tramite le strutture economiche e sociali. Ritengo che stiamo cercando di trovare un nuovo equilibrio".[11]
David Barash, autore del libro "Il mito della monogamia", viene invece intervistato alla fine del programma e fornisce un valido riepilogo per tutti coloro che sono alla ricerca di un risvolto positivo nella cupa e tenebrosa discussione sul peso del matrimonio come istituzione. "La monogamia non è naturale. Proprio per questo, dobbiamo impegnarci molto se vogliamo che funzioni".[12]
Scavando più a fondo, troviamo programmi che ci mostrano tutte le sfumature degli incontri poliamorosi e del matrimonio aperto. Programmi come "Unicornland", una serie Web che segue una donna appena divorziata che decide di uscire con altre coppie nel tentativo di esplorare la sua sessualità. Esempi simili rappresentano una piacevole variazione rispetto ai cliché delle casalinghe infedeli o del gay non dichiarato in cerca di altri uomini. Invece, il mondo degli incontri tra adulti si presenta come un universo ricco di differenze e sfumature.
Il programma "You Me Her" è una vera e propria commedia sulle relazioni poliamorose, in cui i tre protagonisti affrontano le stranezze della vita di periferia adottando uno stile di vita tutt'altro che comune.
Ilana Novick di Vice è l'autrice di un approfondito articolo, intitolato "TV is Finally Starting to get Polyamory right", nel quale parla con i creatori di questi programmi.
"L'impegno di "You Me Her" è quello di mostrare le frustrazioni e le realtà sincere di questo rapporto non tradizionale" afferma l'autore John Scott Shepherd. Quella tensione, secondo Shepherd, era calcolata. L'autore voleva esplorare cosa sarebbe potuto succedere "se si calasse questo scabroso argomento nel mondo reale, dove c'è la vera posta in gioco, dove la gente ha lavori reali, veri amici ed è inserita in una comunità […] per uscire dai sentieri battuti e compiere scelte diverse rispetto a quelle adottate dal resto della propria tribù. Che effetto farebbe nel mondo reale?"
Forse il poliamore è la prossima frontiera dei moderni incontri mentalmente aperti, in cui, ad esempio, una donna sposata in cerca di un'altra donna può avere maggiori opportunità di perseguire la propria libertà sessuale.
Che si tratti di conferenze, pubblicazioni, prodotti audiovisivi o informazioni reperibili sull'onnipotente internet, stiamo vivendo in un mondo in cui non c'è nessuna necessità di demonizzare l'adulterio come un peccato imperdonabile. Al contrario, tutte le fonti indicano che la società desidera sviluppare una mentalità aperta verso una concezione moderna in materia di amore, sesso e umanità. Quindi, può essere che gli incontri per persone sposate siano la soluzione giusta anche per te.